" .."Sulla pelle viva" è un libro sul potere come arbitrio e sui mostri che può generare.
L’arroganza di troppi poteri forti.
L’assenza di controlli.
La ricerca del profitto a tutti i costi.
La complicità di tanti organi dello Stato.
I silenzi della stampa.
L’umiliazione dei semplici.
La ricerca vana di una giustizia.
Il crollo della fiducia in una repubblica dei giusti.
C’è tutto questo nel racconto di Tina Merlin.
E sta in questo la modernità bruciante del suo libro.. "
(dalla Prefazione di Giampaolo Pansa)
Ho appena finito di leggerlo. Aveva ragione Marco Paolini, è un "pugno nello stomaco". Cosa si prova leggendo un libro così? Rabbia, rabbia e ancora rabbia. E' un libro verità, purtroppo ancora tanto attuale, son passati 45 anni, non è cambiato niente.
E giustizia non è stata fatta. Fu dimostrato persino in Cassazione che la catastrofe era prevedibile, ma alla fine i responsabili non han pagato quel che avrebbero dovuto.
Giustizia all'italiana.
La Merlin denunciò anni prima le battaglie della gente della valle del Vajont, scrivendo articoli al vetriolo su L'Unità.
Ahhh, ecco perchè... e vabbè, era una comunista, anzi una Komunista con la Kappa... ma aveva ragione da vendere.
Ogni volta che leggo qualcosa sul disastro del Vajont mi pervade tanta amarezza, non riuscendo a capacitarmi di come sia stato possibile permettere una catastrofe simile, un Olocausto annunciato.
E' un libro che consiglio di leggere. Fa male, ma va letto. E ci si accorgerà che l'Italia di allora non era tanto diversa da ora.
Purtroppo.
Amarezza.
Io rabbrividisco nel tentare d'immaginare cosa debba essere stato il risveglio al mattino, cosa deve aver provato chi, recandosi lì, si è trovato davanti solo fango e melma, a cosa hanno pensato gli abitanti di Longarone un istante prima di venire investiti dal fronte d'aria e d'acqua che li ha uccisi. E' davvero scioccante...
RispondiEliminaLongarone è un posto impressionate, a vederlo con gli occhi nella storia.
RispondiEliminaStai lì in piazza e guardi verso il monte, e vedi una barriera in cemento. Roba piccola, forse non la noteresti neanche. ma quando verso la diga, ti accorgi delle proporzioni colossali, e dietro scopri davvero il monte che si è mosso. Guardi giù in valle, e vedi Longarone lì, sotto i tuoi piedi. Fragile, indifeso.
Valete
Gp
questo servizio delle iene l'ho scoperto per caso:
RispondiEliminahttp://it.youtube.com/watch?v=mWaJIDcO6jM
siamo proprio un paese di merda...
Il tariffario umano non è una cosa che riguarda solo il Vajont. Non molto tempo fa ho letto un articolo riguardante una neonata che è stata venduta dalla famiglia ad una coppia che non poteva avere figli. E io penso con orrore a cosa c'è nella mente di chi non comprende che è eticamente e moralmente aberrante dare un prezzo ad un essere umano come fosse una oggetto. Tutto ruota attorno al denaro e questo purtroppo non è un problema italiano. L'avidità è insita purtroppo in buona parte del genere umano.
RispondiEliminasì, l'avevo letto tempo fa... il guaio è che, nonostante libri simili e tragedie del genere, le cose si ripetono, la gente si indigna, e poi tutto va avanti come prima!
RispondiEliminagià.. la storia del tariffario l'avevo letta anche nel Libro della Merlin, come pure la speculazione sulle licenze. Ma ciò che ho trovato ulteriormente schifoso, è lo scempio che han fatto nel cimitero storico, senza, tra l'altro, chiedere prima!!! A quanto si capisce dal servizio, han cominciato i lavori dicendolo pochi giorni prima con manifestini affissi sui cassonetti dell'immondizia. E informare prima la gente? Magari fare un referendum no? Così è davvero come se li avessero "uccisi due volte".
RispondiEliminaPaolini ha rimesso in circolo una storia che deve far riflettere, ma dalle quale sembra che nessuno abbiamo imparato nulla... spero di riuscire a leggere presto il libro, il dvd l'ho conosco già a memoria
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