Ho girato molto per i sentieri e le montagne delle mie valli, e molte volte ho pensato ai giorni e agli anni della Resistenza. Quante volte, mentre salivo o scendevo per un sentiero, o passavo vicino ad una baita in rovina, ho pensato che in quei giorni, ragazzi come me, della mia età, combattevano su per valli, valloni e creste, conquistando e perdendo una montagna, perdendo amici, compagni, padri, fratelli, combattendo per un ideale, per la libertà.
Quante volte l’ho pensato. E quante riflessioni, ogni volta, hanno accompagnato quel pensiero.
Mi torna spesso in mente il finale di “Mediterraneo”, un fantastico film di Gabriele Salvatores, in cui il tenente chiede al sergente Lo Russo (Abatantuono), come mai era tornato in quell’isoletta sperduta nell’Egeo…
E lui, amareggiato, che anni prima era convinto che si sarebbe cambiato davvero questo Paese, rispose “Non ci hanno lasciato cambiare niente”… e poi si girava con lo sguardo verso il mare.
Quella scena è memorabile, e ricca di significati.
Ma è indispensabile ricordare quanti giovani sono morti per
Mi ricorderò che avevano magari anche solo vent’anni… ma combatterono per un giusto ideale.
LI – BER – TA’
O ragazza dalle guance di pesca,
O ragazza dalle guance d'aurora,
Io spero che a narrarti riesca
La mia vita all'età che tu hai ora.
Coprifuoco: la truppa tedesca
La città dominava. Siam pronti.
Chi non vuole chinare la testa
Con noi prenda la strada dei monti.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.
Silenziosi sugli aghi di pino,
Su spinosi ricci di castagna,
Una squadra nel buio mattino
Discendeva l'oscura montagna.
La speranza era nostra compagna
Ad assaltar caposaldi nemici
Conquistandoci l'armi in battaglia
Scalzi e laceri eppure felici.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.
Non è detto che fossimo santi,
L'eroismo non è sovrumano,
Corri, abbassati, dài, balza avanti,
Ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano,
Dietro il tronco, il cespuglio, il canneto,
L'avvenire d'un mondo più umano
E più giusto, più libero e lieto.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.
Ormai tutti han famiglia, hanno figli,
Che non sanno la storia di ieri.
lo son solo e passeggio tra i tigli
Con te, cara, che allora non c'eri.
E vorrei che quei nostri pensieri,
Quelle nostre speranze d'allora,
Rivivessero in quel che tu speri,
O ragazza color dell'aurora.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.
Grazie per questo post roby. hai fatto bene a ricordare quegli anni e quei ragazzi. questa festa l'ho amata sempre, sempre. è un giorno che da speranza, che da fiducia perchè il male e il buio non possono essere infiniti. non lo sono e combattere anche contro ogni logica ha un senso. il 25 aprile lo dimostra.
RispondiEliminaE pensare che c'è gente che si ostina a credere che la Resistenza sia una grande balla. Io leggo qui e mi sento toccata dalle tue belle parole.
RispondiEliminaAnch'io me ne ricorderò, sempre.
esattamente heidrunn...ed è una cosa che non riesco ad accettare...
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