Statistiche

martedì 10 aprile 2007

Levanna Occidentale 3593 m

E' sempre bello realizzare dei sogni. Il giorno di Pasqua ne ho realizzato un altro. Dopo che negli anni scorsi studiavo questa montagna dalla Grand Aiguille Rousse o dalla Cima del Carro, finalmente è venuto il momento di salirla con gli sci.

Sono stati due giorni intensi, con cari amici, due giorni di bel tempo, che faranno ricordare questa gita per un bel pezzo..

La salita al rifugio è stata eterna, sotto un sole micidiale, massacrante per il caldo... mitigata soltanto dai panorami grandiosi soprattutto sulle mie montagne di casa, viste però questa volta dal versante opposto, a me nuovo....



Alex, Marghe e Andrea in salita



L'Albaron di Savoia 3627 m ed il ghiacciaio des Evettes.



Arrivo al refuge du Carro.

Gli ultimi cento metri sotto al rifugio sono devastanti per il caldo. Mi sento quasi mancare, ho le allucinazioni, le persone davanti a me sono delle birre viaggianti!!!

Ed infatti appena cambiatomi, la prima cosa è una birra gelatissima..... alla spicciolata arriviamo tutti, abbastanza massacrati, ma contenti di essere qui.



Foto di gruppo e relax al rifugio.




L'ombra del rifugio si allunga verso la Levanna Occidentale.

Arriva l'ora della cena, ottima ed abbondante. E' la prima volta che mangio in un rifugio francese, ma sono davvero soddisfatto. Dopocena relax, tramonto, tisana, chiacchiere e a nanna. La notte sarà lunga, per via del sole che ci ha massacrato, la mia faccia farà da stufa...



Davide all'assalto dello spezzatino.



Tramonto dal refuge du Carro 2780 m.



Serata al refuge du Carro.

Arriva la sveglia, ore 6. Colazione e si parte. Il tempo non è come il sabato, nebbie avvolgono le cime... ma non appena uscirà il sole, si dissolveranno. RImango subito indietro, il mal di testa da colpo di sole mi ha tormentato tutta la notte  e non accenna a smettere. Dovrò prendermi una pastiglia, e finalmente potrò salire con calma, osservando i miei compagni già molto avanti.



Salendo verso il col Pariotes.



Sul pendio ovest della Levanna Occidentale.

L'arrivo in cresta è emozionante. Si spalanca davanti a me la valle di Ceresole, il Gran Paradiso, il Nivolet. Il tempo in piemonte non è bellissimo, come da previsioni. Raggiungo gli amici, lascio anche io gli sci, e parto con piccozza e ramponi verso la vetta. La cresta era immacolata, è la mitica Chiara a tracciare la via di salita.



Ultimi pendii prima della cresta finale.




La cresta finale della Levanna Occidentale.



La parete Nord della Levanna Centrale 3619 m.



Io in vetta alla Levanna Occidentale 3593 m, 8 aprile 2007.



L'arrivo in vetta è un'emozione unica. Dopo la centrale nell'agosto 2003, questa è la mia seconda Levanna. Ancora una e avrò completato la triade. Foto di rito, poi è ora di scendere. La discesa della cresta richiede attenzione. Siamo presto agli sci. E si comincia... la neve è però per lo più crostosa, fin verso i 3100 m... a parte un bel pendio di neve farinosa... ma sul glacier derriere le lacs, la neve diventa portante e ci si può divertire. Ci portiamo in traverso per prendere dei pendii in pieno sud che avevo adocchiato in salita.. li assaggio io... stupendi. L'adrenalina mi esplode in corpo, aggredisco il pendio con dei curvoni da super G.... bellissimo!!!



Primi pendii in discesa.



Sul glacier derriere le Lacs, crosta portante...



Marghe in azione sul firn...

Arriviamo al rifugio, piccola sosta birra, e poi giù verso valle. Altri pendii fantastici, di neve primaverile, una discesa memorabile fino al pianoro... da lì in poi  si spinge un po, fino a l'Ecot, poi leggera discesa fino a Bonneval, dove ci aspetta un'altra birra. L'avventura è conclusa, un altro sogno realizzato.



In compagnia della gatta del refuge du Carro.



Una birra gelata alla salute della Levanna Occidentale, sullo sfondo.


Due giornate fantastiche, un particolare saluto ai compagni di avventura, anche questa volta contenti della gitarola che gli ho organizzato!

Un grazie per la compagnia ad: Alex, Andrea, Beppe, Chiara, Davide, Laura, Marghe e Patty.

Altre foto sul photobook.


Nessun commento:

Posta un commento