La tappa di oggi, la più dura del Giro, con l'arrivo alle Tre Cime di Lavaredo è stata una delle più belle ed emozionanti degli ultimi anni.
Nonostante tutto, credo che in pochi sport "individuali" come il ciclismo, conti la collaborazione e la generosità dei compagni di squadra, i gregari, verso il proprio capitano o un altro gregario.
Come quello che è successo oggi. Grande Gibo che ha spronato Piepoli e Riccò ad andare in fuga, grande Piepoli a lasciare la vittoria di tappa ad uno straordinario giovane.
Grandi Savoldelli e soprattutto Mazzoleni all'inseguimento solitario del gruppetto di testa.
E onore a Di Luca che ha difeso la Maglia Rosa.
Dal sito della Gazzetta, due immagini su tutto. Che riassumono l'essenza di oggi.
Leonardo Piepoli incita il compagno Riccardo Riccò a pochi metri dal traguardo.
La bellissima stretta di mano tra "l'anziano" Piepoli e il giovane Riccò.
Nonostante tutto questo sport riesce ancora ad emozionarmi tantissimo.
E io da qualche anno non lo seguo più il ciclismo, ma mi ricordo i MITICI tapponi di montagna passati ad aspettare lo scatto di Pantani. grandissimi!!!
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