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mercoledì 7 febbraio 2007

nostalgia

l'anno senza inverno. scrissi un racconto, ad inizio novembre, su un ipotetico anno in cui non arrivava l'inverno. il primo di una lunga serie.


[...] mentre era lassù pensava “prima o poi finirà questo incubo… ancora poche settimane e sarà di nuovo inverno”. Così pensava.


Ma non fu così. Lui aspettava l’autunno, l’inverno, la neve che tornasse a ricoprire i fianchi delle sue montagne. Non arrivarono. Né l’autunno, né l’inverno, né la neve. Quell’anno fu il punto di non ritorno. Si sapeva che sarebbe dovuto succedere prima o poi, già dalla fine degli anni ottanta del secolo scorso era chiara la tendenza che stava prendendo il clima. [...]

questo scrivevo. mai avrei pensato che quest'anno l'inverno non si sarebbe fatto vedere. certo, siamo al 7 febbraio. ci sarebbero ancora circa tre settimane. ma il fatto è che l'inverno, il vero inverno, come lo ricordo io, quest'anno non si è visto. non si è visto il freddo, se non per pochi giorni, non s'è MAI visto neanche un fiocco di neve qui da me, se ne è vista pochissima in montagna.

a mia memoria non ricordo un inverno in cui non si sia neanche visto un fiocchetto di neve.

certo, non serve a nulla arrabbiarsi, nè tantomeno strapparsi i capelli o essere infelici per questo.

ma un po di nostalgia viene. in una stagione indefinibile che dura da mesi, dove si sentono cantare uccelli che generalmente arrivano ad aprile, dove vedi fiorire violette, primule e margherite, dove vedi le montagne prevalentemente marroni, i prati verdi, un po di nostalgia viene.

mi manca il freddo, quel sano freddo di dicembre, gennaio, febbraio. mi manca la neve. mi manca uscire di casa battendo i denti, tutto bianco per la brina, mi manca il ghiaccio, mi mancano le montagne innevate.

è ovvio che il ricordo corre agli anni della mia infanzia, quando nevicava tantissimo, ogni inverno, quando le stagioni erano fedeli alla realtà. quando uscivo di casa tutto imbacuccato con la slitta e andavo con mia sorella e mio cugino nel prato davanti a casa. mi ricordo del fosso gelato per settimane, del freddo che avevamo patito ma che ci fortificava.

stasera, uscendo dall'ufficio, respirando quest'aria umida primaverile, non poteva che venirmi nostalgia. non ci si può fare niente, forse stiamo distruggendo il pianeta, forse è un ciclo naturale, certo è che finora l'inverno non è arrivato. e molto probabilmente non arriverà.

e pensare che lo scorso anno neve se ne è vista poca, ma almeno si sentiva che era inverno, faceva freddo. in cuor mio non avrei mai pensato di vivere una stagione simile. non avrei mai pensato di vivere un anno dove l'inverno non arrivava.

e vien da chiedersi come sarà la primavera, come sarà l'estate. sarà vero che si è rotto un equilibrio, come scrivevo nel mio racconto? oppure le stagioni torneranno ad essere come devono essere? l'anno prossimo potremo riassaporare il gusto dell'inverno?

chi lo sa...

per ora guardo fuori, annuso l'aria, sento il respiro umido che risale dal terreno, mentre nella mia mente mi riaffiorano immagini di ciò che era e spero tornerà, un giorno.





14 commenti:

  1. Tornerà, tornerà, prima o poi l'inverno ridiventerà quello che era.


    Speriamo che l'uomo sia ancora lì a gustarselo.


    Gama

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  2. già! ormai quest'anno credo sia "andato", speriamo nel prossimo..

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  3. E pensare che quando ero piccolo (anni sessanta) sentivo raccontare di quando aTorino scaricavano la neve nel Po, perchè in città non ci si sarebbe più mossi e la gente diceva che "non ci sono più gli inverni di una volta"....

    Mauri

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  4. gli inverni della metà degli anni 80 li ricorderò sempre.. è curioso quello che racconti mauri, ma forse la gente di allora non poteva mai immaginare cosa si sarebbe vissuto quarant'anni dopo... la mia speranza è che questo sia solo stato un errore di percorso... almeno il freddo, negli inverni di questi 28 anni della mia vita, c'era sempre stato... che io ricordi...grazie x i commenti.

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  5. cmq l'inverno finisce a marzo...c'è ancora un mese e mezzo, non 3 settimane... :-)

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  6. eh no utente anonimo! l'inverno METEOROLOGICO finisce il 28 febbraio ;-)

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  7. è vero... gli inverni della mia infanzia li ricordo con la neve. Ricordo il piacere del calduccio domestico con mamma che mi fregava i piedi per scaldarmeli quado mi levava le scarpe, dopo che avevo giocato in cortile a palle di neve con gli amichetti del palazzo... Nostalgia dell'inverno o nostalgia dell'infanzia? Forse la seconda che ho detto :-)

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  8. e gia'...erano diversi una volta gli inverni...stavo sembre a scaldarmi davanti al camino...


    chissa'...magari torneranno ancora...


    un abbraccio e buona giornata...

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  9. speriamo si che tornino, amiche mie..

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  10. Quello che mi chiedo è:


    si sono innescati dei cambiamenti che fanno affluire correnti più miti che un tempo non ci riguardavano oppure le correnti arrivano sempre dagli stessi quadranti, ma c'è stato un riscaldamento globale?


    Di nuovo Mauri

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  11. il riscaldamento globale c'è ed è stato confermato recentemente in un rapporto degli scienziati incaricati dall'ONU. La cosa anomala già da qualche anno è che il flusso delle perturbazioni atlantiche scorre più a nord, questo è il motivo delle frequenti siccità nel nord italia. Gli ultimi inverni in genere erano caratterizzati da scambi meridiani delle masse d'aria, cioè nord-sud, ciò portava a quelle improvvise ondate di freddo secco e comunque poca neve sulle Alpi. Il problema è che è cambiata la circolazione generale dell'atmosfera, ovviamente alcune zone ne risentono di più, come la nostra. Il fatto che quest'anno manchi il freddo è inusuale, più che altro perchè almeno fino a un paio di settimane fa, mancava del tutto in quasi tutta l'Europa.

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  12. buongiorno roby...un abbraccio per augurarti una buona giornata...bacioni

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  13. grazie amica, ricambio fortemente l'abbraccio e l'augurio per una buona giornata..

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  14. Sì questo strano inverno-caldo ti lascia nostalgia. Io non sopporto il freddo, ma amo le stagioni. penso che l'inverno non poteva essere descritto meglio di così. se potesse sentirti penso te ne sarebbe grato!

    speriamo l'anno prossimo sia diverso.

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