venerdì 30 maggio 2008
Raggi di sole
una schiarita da est, ed il sole che irrompe dopo giorni di maltempo..
e la speranza che il peggio fosse passato, che desse un po' di respiro alle valli martoriate dall'alluvione.
e così è stato, per fortuna.
questa foto ha il colore della speranza.
Raggi di luce.
giovedì 29 maggio 2008
E sono 30.......
Ebbene sì.
Oggi faccio la bellezza di 30, dico TRENTA, anni...
Ed è così che entro nel club dei "trentenni"
Ciao ciao a quello dei "ventenni"
E comunque oggi c'è un'altra ricorrenza... 55 anni fa veniva salito per la prima volta l'Everest...
25 anni dopo nascevo io..
Come dire... nato sotto il segno della montagna... si vede che era destino!
lunedì 26 maggio 2008
Vai Gibo, vai!
Miglior temp, un po' a sorpresa, di Franco Pellizzotti, secondo un ancora grandioso Sella, terzo tempo per il Leone, uno dei "vecchietti" del Giro, che a quasi 37 anni suonati fa ancora sentire la sua voce.
Grande prestazione di Gilberto Simoni, guadagna secondi, guadagna posizioni ed ora è terzo in classifica generale a 1'20" da Contador.
Non mollare!!!
Grande Gibo!!
domenica 25 maggio 2008
Impresa d'altri tempi
Immenso Emanuele Sella oggi.
Tappa emozionante, con ben cinque passi, uno dei "tapponi" dolomitici più duri.
Impresa d'altri tempi di Sella, si è ripetuto dopo il successo di Pampeago di ieri.
Ora Contador in rosa, ma ci sono sei uomini potenziali vincitori di questo Giro in meno di un minuto e mezzo..
E il Gibi è sesto, a 1'26" dallo spagnolo. Può ancora farcela!!
E domani la cronoscalata a Plan de Corones... sperente!
sabato 24 maggio 2008
Pampeago chiama!
Grande tappa oggi, per luoghi famigliari, con due importanti salite. Dopo il riscaldamento sulle colline veronesi, si entra nella valle dell'Adige, poi secondo riscaldamento su per Vigolo Vattaro, quindi si scende nella piana dei laghi di Levico, e "su su per la Valsugana"..
E poi viene il bello.. il "pesante" Passo Manghen (23.4 km al 7.1 % di media) e, dopo la discesa a Molina di Fiemme (aaaaaaaaaah quel krapfen della panetteria centrale!) si risale all'Alpe di Pampeago 1740 m ( 7.8 km al 9.6 % di media !!!!)
Pampeago chiama, il Gibi risponderà.
Vai Gibi!
venerdì 23 maggio 2008
Capaci, 23 maggio 1992
Avevo nemmeno 14 anni, ma ricordo benissimo quel giorno e il clima irreale... culminato poi il 19 luglio con l'altra strage di Via d'Amelio.
Giorni neri di questo paese.
E la lotta alla mafia non è ancora vinta....
mercoledì 21 maggio 2008
Scappa Bouc, scappa..
questo, seppur sia un libro per ragazzi, è quello che, nel 1989, ha fatto scattare in me "qualcosa".
L'amore per la natura ed il Parco del Gran Paradiso.
L'ho riletto da poco, e non nascondo che aver provato un po di commozione.
Certi brani li ricordavo ancora a memoria.. segno che, nascosti nel profondo della mente, sono stati terreno fertile per fare germogliare "qualcosa".
Scappa Bouc, scappa!
lunedì 19 maggio 2008
venerdì 16 maggio 2008
pigrizia da trentenne?
pensavo stamattina mentre venivo al lavoro, che da diversi mesi non CI ho penniente voglia di uscire la sera... sarà la sindrome da trentenne (sto per entrare negli enta, manca poco..pochissimo.. argh!), o il tempo, o la stanchezza, lo stress... boh..
una volta uscivo molto di più, in settimana, riuscendolo a conciliare tra montagna, sport e lavoro...
sarà pigrizia?
o semplicemente è perchè uno sta bene a casa? in effetti ieri sera, coi grilli che cantavano non si stava poi così male..
w la primavera!
mercoledì 14 maggio 2008
vorrei tornare lassù
"Vorrei tornar lassù
dove l’alba insegue il tramonto,
dove il tramonto incenerito si annega
in un mare di rosso
dove il mio cuore diviene
fiore di pietra per l’immensa paura.
Dove triste è pensare al ritorno
verso monti di nero catrame.”
Cesare Maestri
martedì 13 maggio 2008
viaggi mentali
Chiuso nella "gabbia" in cui sono costretto tutti i giorni, la mente ogni tanto parte per qualche piccolo viaggio di evasione dalla realtà...
"Il pezzo nel bosco è come sempre ripido e faticosissimo, ma la fatica è mitigata dalla frescura e dallo splendido ambiente che ci circonda. Sosta spuntino all’Alpe Les Ors, quindi ripartiamo alla volta del casotto P.N.G.P. del Pousset. Qui vediamo che la neve presente ancora sabato praticamente non c’è più, e quindi ci rendiamo conto che stiam portando su del peso inutile… vabbè… allenamento!! Il tempo purtroppo cambia, e nuvolosi coprono il cielo, ma almeno non patiamo tanto il caldo. Non c’è praticamente nessuno un giro, a parte una famiglia di crucchi con un bambino rompic… che continua a urlare… ci fermiamo a pranzare all’Alpe Pousset Superiore, 2529 m, e poi riprendiamo il cammino mentre cade qualche goccia.. in lontananza si vedono stambecchi e camosci, e presto rimaniamo soli nel vallone, silenzioso e livido a causa della copertura del cielo.
L’ultimo tratto prima del colle del Pousset è come prevedevo massacrante, anche per via degli sfasciumi, ma alla fine arriviamo al colle ed al bivacco Gratton alle 15.15. E’ sempre un posto meraviglioso, su questa distesa di sassi a 3200 m."
Tramonto dal bivacco Gratton 3200 m
lunedì 12 maggio 2008
vivere
Vivere
è passato tanto tempo
Vivere!
è un ricordo senza tempo
Vivere
è un po' come perder tempo
Vivere.....e Sorridere!
VIVERE!
è passato tanto tempo
VIVERE!
è un ricordo senza tempo
VIVERE!
è un po' come perder tempo
VIVERE....e sorridere dei guai
così come non hai fatto mai
e poi pensare che domani sarà sempre meglio
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!
Vivere!
e sperare di star meglio
Vivere
e non essere mai contento
Vivere
come stare sempre al vento
VIVERE!...COME RIDERE!!!
VIVERE!
anche se sei morto dentro
VIVERE!
e devi essere sempre contento!
VIVERE!
è come un comandamento
VIVERE...o SOPRAVVIVERE...
senza perdersi d'animo mai
e combattere e lottare contro tutto contro!...
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!...
VIVERE
e sperare di star meglio
VIVERE VIVERE
e non essere mai contento
VIVERE VIVERE
e restare sempre al vento a
VIVERE.....e sorridere dei guai
proprio (così) come non hai fatto mai
e pensare che domani sarà sempre meglio!!!
venerdì 9 maggio 2008
un altro Grande dell'Alpinismo che se ne va..
ieri sera si è spento, alla veneranda età di 98 anni Bruno Detassis..
Ora è in Brenta per sempre.
Su nel paradiso
lascialo andare
per le Tue montagne
giovedì 8 maggio 2008
In ogni atomo
Ce l'ho in testa da qualche giorno....e mentalmente me la canticchio anche ora.
IN OGNI ATOMO - Negrita
Hai le carte e passi
giocati i tuoi assi
punta pure cio' che hai
pensi troppo a cosa fai
perche' a quelli come noi
serve spazio ed aria sai
troppo poco quel che c'e'
troppo poco anche per te
Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo
Maledetti fragili
che si fanno scrupoli
che si sciupano da se
siamo vuoti a perdere
Ma stavolta e' colpa tua
prendi al volo e metti via
che di donne come te
lascia stare non ce ne'e'
Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo
Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo
Hai le carte e passi
giocati i tuoi assi
in due il rischio e' minimo
siamo in condominio
Che chi mangia polvere
lascia i denti mordere
perche' quelli come noi
non li schiacceranno mai
e se ti abbandonerai
io ti curero'
Medicine come noi
non le inventeranno mai
siamo soci
I'll give you all my love
Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo
mercoledì 7 maggio 2008
vivere la natura
e così capita, un giorno di primavera inoltrata, ritrovarsi a passeggiare in una valle dove il disgelo è in atto, fiori che spuntano, rivoli di acqua cristallina, neve che fonde..
nessuno in giro, a parte qualche malgaro che controlla la situazione delle proprie baite..
e poi più nessun essere umano..
solo le crode, la neve ancora abbondante in alto, i pendii a sud liberi dalla neve, costellati di anemoni...
il cielo azzurro, il rombo delle slavine...
il sole che picchia sulla testa, l'aria che ti ricorda che quassù l'inverno forse non è ancora finito..
versi nel bosco..
noi che si corre in silenzio, affannosamente, lungo il ripido pendio..
quel suono che si avvicina, un po' inquieta
io che preparo la macchina fotografica, il teleobiettivo montato..
il cuore che batte, per la fatica e l'emozione...
e poi lassù, tra i mughi, mamma cerva con due piccoli dell'anno prima al seguito..
ora scatto la foto.. no, le voglio guardare...
aspetterò che escano da quei mughi..
... ma spariscono tra le fronde, il verso si allontana, si trasforma in un abbaio d'allarme..
si sono accorti della nostra presenza, rimangono le tracce nel vento e nella neve..
niente foto, solo qualche fotogramma nella mente..
un ricordo della natura, della montagna, una piccola gemma incastonata nel tesoro dei ricordi.
e il ritorno a valle, nel giorno che lentamente muore.
questo è il mio mondo.