oohh
sono le 20.30 quasi, il we è quasi finito.. uno di quelli decisamente "ricchi"...
venerdi sera bella serata qui in paese alla festa con gli amici di una vita... una birra, due cavolate, poi via a dormire.. che sabato mattina ci si alza allle 5.30...
quindi 5 ore di sonno, appuntamento alle 6.30 a rivarolo con cristina, e via verso Cogne.
E dopo i ghiacci dei 4000 dello scorso week-end, eccomi a camminare per sentieri e boschi immerso nel verde e nei colori d'estate... la scelta cade sul Monte Herban 3004 m, sopra Cogne. Un belvedere di prim'ordine sulla valle.
Partiamo alle 8.35, i prati di S. Orso fioriti sono uno spettacolo unico. Attacchiamo il sentiero per il Pousset, a me famigliare, e risaliamo fino all'Alpe Robat, quindi nel fresco del bosco. Il sentiero è ripido, ma la solitudine ed il fresco ci aiutano. Prima di Les Ors facciamo l'incontro con un paio di camosci ed uno scoiattolo.
Usciamo sugli splendidi pascoli degli alpeggi, e qui vediamo uno spettacolo unico, anche se "cruento". Un'aquila volteggia in direzione del nido, con qualcosa tra le zampe... ci metto un po a capire, è una povera marmotta! Doveva averla appena ghermita, e ora si dirigeva verso il nido... Non riesco a fotografarla, ma è una cosa che non avevo mai visto ma che ricorderò..
Proseguiamo per il sentiero, poi lo abbandoniamo non ricordandomi dov'era il bivio... con una variante per tracce di sentiero, scomodando molti stambecchini al pascolo, per una valletta pittoresca e un ripido pendio sotto il dirupato versante nord dell'Ouillè, finalmente intercettiamo il sentiero segnato.. al ritorno non faremo varianti di questo genere..
Il sentiero sale bello, ripido e con numerose svolte... fino ad un colletto a 2480 m, presidiato da tre stambecchi giovani.. la vista dal colletto è fantastica sui valloni di Grauson e Urtier... do un'occhiata all'Ouillè, non sembra banalissimo... ma ci penseremo dopo..
proseguiamo per 2-300 m per il sentierone che porta al vittorio sella in traversata, quindi lo abbandoniamo, e risaliamo senza sentiero i ripidi pascoli che portano alla vetta.
Anche qui solo stambecchi giovani e camosci... molto bella la visione di una madre col piccolo che si alza, e camminano fianco a fianco e sono indistinguibili.. il piccolo camminaa fianco alla madre, con lo stesso identico passo, rimanendo sempre coperto e quindi invisibile... la natura è veramente unica.
I prati lasciano spazio a zone detritiche, con un po di fatica raggiungiamo un ometto di pietre dal quale si ha una vista fantastica su Cogne, e quindi in breve siamo alla croce di vetta a 3004 m. Anche se non ci è sembrato, siamo stati velocissimi... 3 ore e mezza per salire 1470 m di dislivello.. invece delle 4 previste dalla relazione!
Il panorama è bellissimo sulla Valnontey e le sue vette, sul vallone del Pousset e su tutto il gruppo della Grivola, e poi su tutta la valle coi tre valloni di Arpisson, Urtier e Grauson... riconosco ogni sentiero, ogni villaggio di questa valle che adoro...
Un vento fastidioso e gelido e le nuvole che a tratti coprono il sole ci fanno scappare dalla vetta... pranzeremo più in basso, al cospetto di Cogne, in un posto riparato...
Quindi riprendiamo il cammino, e giunti al colletto tentiamo la salita all'Ouillè..un sentierino scende leggermente, si porta sul lato est della punta, e per roccette e tracce, su terreno assai ripido, giungiamo sulla aguzza vetta, a 2521 m. I placconi degradano verso Cogne, sul lato Pousset la parete precipita strapiombante ed impressionante... che soddisfazione! Adocchiavo questa vetta da oltre 10 anni, da quando venivo in vacanza qui e mi dicevo "prima o poi lassù ci vado..."... E' poi ora di scendere...
Ritorniamo al colletto, quindi giù per il bel sentierone, sempre solo noi e gli animali del vallone...
Stavolta proseguiamo sul sentiero giusto, ma vogliamo ancora traversare al casotto del guardiaparco del Pousset, per un bel sentierino stretto e panoramico...
Dal casotto in giù è solo discesa, ripida, e le ginocchia cominciano a farmi male... le prime persone della giornata le incontriamo nel bosco alle 16.25... ma ormai, in poco più di mezz'ora saremo di nuovo nella civiltà, sui prati di Cogne. Alla fine ci siamo fatti circa 1550 m di dislivello e due punte di cui un 3000... non male...
Una birra per festeggiare la bella gita e si torna a casa...
Ecco cosa mi piace della montagna. Sì, mi piace l'alpinismo ed il regno dei ghiacciai, ma adoro anche giornate come questa, passare ore e ore a camminare senza incontrare nessuna presenza umana, solo marmotte, camosci, stambecchi, aquile.. solo i colori e i profumi dell'estate, panorami da cartolina, l'aria fredda, il sole, le cascate e i silenzi di una gita da ricordare.
Le altre foto sono qui.
Estate a Cogne..
sono le 20.30 quasi, il we è quasi finito.. uno di quelli decisamente "ricchi"...
venerdi sera bella serata qui in paese alla festa con gli amici di una vita... una birra, due cavolate, poi via a dormire.. che sabato mattina ci si alza allle 5.30...
quindi 5 ore di sonno, appuntamento alle 6.30 a rivarolo con cristina, e via verso Cogne.
E dopo i ghiacci dei 4000 dello scorso week-end, eccomi a camminare per sentieri e boschi immerso nel verde e nei colori d'estate... la scelta cade sul Monte Herban 3004 m, sopra Cogne. Un belvedere di prim'ordine sulla valle.
Partiamo alle 8.35, i prati di S. Orso fioriti sono uno spettacolo unico. Attacchiamo il sentiero per il Pousset, a me famigliare, e risaliamo fino all'Alpe Robat, quindi nel fresco del bosco. Il sentiero è ripido, ma la solitudine ed il fresco ci aiutano. Prima di Les Ors facciamo l'incontro con un paio di camosci ed uno scoiattolo.
Usciamo sugli splendidi pascoli degli alpeggi, e qui vediamo uno spettacolo unico, anche se "cruento". Un'aquila volteggia in direzione del nido, con qualcosa tra le zampe... ci metto un po a capire, è una povera marmotta! Doveva averla appena ghermita, e ora si dirigeva verso il nido... Non riesco a fotografarla, ma è una cosa che non avevo mai visto ma che ricorderò..
Proseguiamo per il sentiero, poi lo abbandoniamo non ricordandomi dov'era il bivio... con una variante per tracce di sentiero, scomodando molti stambecchini al pascolo, per una valletta pittoresca e un ripido pendio sotto il dirupato versante nord dell'Ouillè, finalmente intercettiamo il sentiero segnato.. al ritorno non faremo varianti di questo genere..
Il sentiero sale bello, ripido e con numerose svolte... fino ad un colletto a 2480 m, presidiato da tre stambecchi giovani.. la vista dal colletto è fantastica sui valloni di Grauson e Urtier... do un'occhiata all'Ouillè, non sembra banalissimo... ma ci penseremo dopo..
proseguiamo per 2-300 m per il sentierone che porta al vittorio sella in traversata, quindi lo abbandoniamo, e risaliamo senza sentiero i ripidi pascoli che portano alla vetta.
Anche qui solo stambecchi giovani e camosci... molto bella la visione di una madre col piccolo che si alza, e camminano fianco a fianco e sono indistinguibili.. il piccolo camminaa fianco alla madre, con lo stesso identico passo, rimanendo sempre coperto e quindi invisibile... la natura è veramente unica.
I prati lasciano spazio a zone detritiche, con un po di fatica raggiungiamo un ometto di pietre dal quale si ha una vista fantastica su Cogne, e quindi in breve siamo alla croce di vetta a 3004 m. Anche se non ci è sembrato, siamo stati velocissimi... 3 ore e mezza per salire 1470 m di dislivello.. invece delle 4 previste dalla relazione!
Il panorama è bellissimo sulla Valnontey e le sue vette, sul vallone del Pousset e su tutto il gruppo della Grivola, e poi su tutta la valle coi tre valloni di Arpisson, Urtier e Grauson... riconosco ogni sentiero, ogni villaggio di questa valle che adoro...
Un vento fastidioso e gelido e le nuvole che a tratti coprono il sole ci fanno scappare dalla vetta... pranzeremo più in basso, al cospetto di Cogne, in un posto riparato...
Quindi riprendiamo il cammino, e giunti al colletto tentiamo la salita all'Ouillè..un sentierino scende leggermente, si porta sul lato est della punta, e per roccette e tracce, su terreno assai ripido, giungiamo sulla aguzza vetta, a 2521 m. I placconi degradano verso Cogne, sul lato Pousset la parete precipita strapiombante ed impressionante... che soddisfazione! Adocchiavo questa vetta da oltre 10 anni, da quando venivo in vacanza qui e mi dicevo "prima o poi lassù ci vado..."... E' poi ora di scendere...
Ritorniamo al colletto, quindi giù per il bel sentierone, sempre solo noi e gli animali del vallone...
Stavolta proseguiamo sul sentiero giusto, ma vogliamo ancora traversare al casotto del guardiaparco del Pousset, per un bel sentierino stretto e panoramico...
Dal casotto in giù è solo discesa, ripida, e le ginocchia cominciano a farmi male... le prime persone della giornata le incontriamo nel bosco alle 16.25... ma ormai, in poco più di mezz'ora saremo di nuovo nella civiltà, sui prati di Cogne. Alla fine ci siamo fatti circa 1550 m di dislivello e due punte di cui un 3000... non male...
Una birra per festeggiare la bella gita e si torna a casa...
Ecco cosa mi piace della montagna. Sì, mi piace l'alpinismo ed il regno dei ghiacciai, ma adoro anche giornate come questa, passare ore e ore a camminare senza incontrare nessuna presenza umana, solo marmotte, camosci, stambecchi, aquile.. solo i colori e i profumi dell'estate, panorami da cartolina, l'aria fredda, il sole, le cascate e i silenzi di una gita da ricordare.
Le altre foto sono qui.
Estate a Cogne..
E oggi? e beh, oggi sveglia alle 10.... mi preparo, colazione e poi inforco la bici.. passo da Cafasse, incontro Elisa che sta organizzando la corsa del team TATA... baci dalla miss, quindi, e riparto verso Lanzo... salita tranquilla, molto, troppo traffico sulla SP1 fino a Losa... ma poi attacco la salita di S. Ignazio... il primo km già a momenti mi spezza... ma poi ingrano, e la rampa breve al 18 % la supero grazie alla Sacra Corona Tripla... breve discesa e sono a Mombresto, poi ricomincia a salire, ogni tanto molla, ma ci sono strappi al 12-14 %.. tornanti, tornanti e tornanti, quando esce il sole schiatto, ma le gambe vanno abbastanza bene nonostante i 1550 m di dislivello di ieri... ed eccomi a Gisola, tra i profumi delle grigliate, e penso che in quel momento potrei uccidere per una braciola o una costina...
Ci siamo quasi.. tratto pianeggiante, poi ultima rampa, mi alzo sui pedali e sono al piazzale....il cancello è chiuso, ma non mi arrendo... scavalco il muretto e faccio le ultime curve della stradina col fondo sconnesso... ed eccomi al santuario, a 931 m, dopo 22 km di salita (di cui gli ultimi 5.5 al 7.1 % di media..)..
riposo, bevo, foto.
Sant'Ignazio... oggi, 17 giugno.
Poi scendo... pian piano fino al piazzale... mi tappo per bene col k-way, e poi mi lancio.... nel primo tratto tocco la velocità "smodata" di 62.5 km/h.. mio record personale sulle due ruotine della mia specialissima..
Mi diverto un sacco, disegno le curve, freno, lascio andare, freno...
Tornante, rettilineo, tornante...
In breve sono a Lanzo...
mi svesto, e poi via per la direttissima... rapportone e giù a 32-36 all'ora fino a Cafasse... ritrovo Elisa, così mi becco giustamente altri bacini da una miss ufficiale di una corsa ciclistica...
eh beh è giusto, anche se non sono al traguardo, ma va bene lo stesso...
saluto Chris e gli auguro un "in bocca al lupo" per la gara che partirà di lì a poco... mi lancio verso casa, superando gli atleti in riscaldamento (mi concedo di fare un po lo sborone, lo ammetto, anche se dopo 40 km sono stanchino...), e con volata finale eccomi a casa....
41 km, 550 m di dislivello, un bellissimo giro ad anello con un GPM tra i più conosciuti delle corse locali...
Bello.
Il pomeriggio lo passo tra la gara e il sonnecchiare...
Ed ora?
Pioviggina, non so... magari faccio un giro in festa, magari no...
ma in ogni caso sono proprio contento di questo week-end, ho fatto un sacco di cose...
Evviva, evviva! Stanco ma soddisfatto.
Ci siamo quasi.. tratto pianeggiante, poi ultima rampa, mi alzo sui pedali e sono al piazzale....il cancello è chiuso, ma non mi arrendo... scavalco il muretto e faccio le ultime curve della stradina col fondo sconnesso... ed eccomi al santuario, a 931 m, dopo 22 km di salita (di cui gli ultimi 5.5 al 7.1 % di media..)..
riposo, bevo, foto.
Sant'Ignazio... oggi, 17 giugno.
Poi scendo... pian piano fino al piazzale... mi tappo per bene col k-way, e poi mi lancio.... nel primo tratto tocco la velocità "smodata" di 62.5 km/h.. mio record personale sulle due ruotine della mia specialissima..
Mi diverto un sacco, disegno le curve, freno, lascio andare, freno...
Tornante, rettilineo, tornante...
In breve sono a Lanzo...
mi svesto, e poi via per la direttissima... rapportone e giù a 32-36 all'ora fino a Cafasse... ritrovo Elisa, così mi becco giustamente altri bacini da una miss ufficiale di una corsa ciclistica...
eh beh è giusto, anche se non sono al traguardo, ma va bene lo stesso...
saluto Chris e gli auguro un "in bocca al lupo" per la gara che partirà di lì a poco... mi lancio verso casa, superando gli atleti in riscaldamento (mi concedo di fare un po lo sborone, lo ammetto, anche se dopo 40 km sono stanchino...), e con volata finale eccomi a casa....
41 km, 550 m di dislivello, un bellissimo giro ad anello con un GPM tra i più conosciuti delle corse locali...
Bello.
Il pomeriggio lo passo tra la gara e il sonnecchiare...
Ed ora?
Pioviggina, non so... magari faccio un giro in festa, magari no...
ma in ogni caso sono proprio contento di questo week-end, ho fatto un sacco di cose...
Evviva, evviva! Stanco ma soddisfatto.
Commento, commento...e che commento??? un week-end leggero, leggero a quanto pare!!!
RispondiEliminala "gita" che tu descrivi come una passeggiata fa impressione....io già lo sospettavo ma ora lo so...tu sei una specie di uomo-bionico, sì????
le foto, come al solito, come sempre sono stupende...mai visto uno stambecco così da vicino.....roby, che devo commentare. resto in "reverente" silenzio!!! ^__^
un bacio
no, non sono bionico... :-P
RispondiEliminama mi sento in forma... però stasera sono cotto.. sono andato comunque a fare un giro alla festa del paese, ma ora son bello stanco... quindi sono umano, tranquilla! grazie! un abbraccio..
Gasp. Sono rimasto di sale a guardare le tue foto. E' da anni che non vado più in val di Cogne ed è impressionante come si siano ritirati i ghiacci, nonostante l'innevamento sia ancora relativamente consistente. La nord delle Patri non esiste quasi più, così come lo scivolo ovest della nord della B.ca di Gay.
RispondiEliminasempre spettacolari i tuoi giri!
RispondiEliminaio mi sono accontentata di un giretto
in val masino,
buon inizio settimana :-)
ah ecco..mi mancava sapere che eri andato anche alla festa del paese!! ^___^
RispondiEliminama sei umano, sei umano...se lo dici tu, ti credo!! ^__^
perchè non riesco mai a mettere in dubbio le parole degli amici?? ;________;