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giovedì 30 ottobre 2008

Kossiga

E' da molto tempo che non affronto argomenti di attualità di questo paese (volutamente con la minuscola..), ma stamattina quando ho sentito le parole di Francesco Cossiga, in un'intervista di una settimana fa sul Quotidiano Nazionale, sono rimasto allibito.


Specie dopo quanto successo ieri a Roma.


Non entro in merito della riforma Gelmini, che tra l'altro mi trova d'accordo in alcuni suoi aspetti...


Ma trovo le parole di Cossiga di una gravità inaudita.


Ecco l'intervista:


Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?


«Dipende, se ritiene d'essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché è l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitito Pci ma l'evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà quantomeno una figuraccia».


Quali fatti dovrebbero seguire?


«A questo punto, Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno».


Ossia?


«In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...».


Gli universitari, invece?


«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».


Dopo di che?


«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».


Nel senso che...


«Nel senso che le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano».


Anche i docenti?


«Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».


E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.


«Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio».


Quale incendio?


«Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà ad insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università. E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».


E' dunque possibile che la storia si ripeta?


«Non è possibile, è probabile. Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».


Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.


«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama...».


Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente...


«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all'inizio della contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com'era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro. La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla... Ma oggi c'è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente».


 [Fonte: Intervista di Andrea Cangini per «Quotidiano nazionale»]


No, dico, ma STIAMO SCHERZANDO???


Infiltrare AGENTI PROVOCATORI per SCREDITARE LA PROTESTA e  MASSACRARE DI BOTTE TUTTI??


Questa è l'dea di DEMOCRAZIA che si ha in questo paese?



10 commenti:

  1. Io questa cosa l'ho letta l'altro giorno sul Blog di Grillo.


    La democrazia in senso "pieno" non esiste da un bel pezzo.


    Cmq è SCANDALOSO che un senatore, nonchè ex presidente della repubblica dica 'ste cose. Posso capire che lo dica un uomo qualcunque alla sagra del paese o al bar, ma un uomo che dovrebbe rappresentarci.. da ciò si capiscono tante cose.


    Misty

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  2. Cossiga ormai è vecchio bacucco e quindi rincoglionito in pieno. E' l'unica ragione che so darmi per ciò che ha detto.

    Se non fosse così, comincerei seriamente a preoccuparmi per i futuro di questo piccolo paese.

    E agirei di conseguenza.

    (Siegfried)

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  3. Che Cossiga abbia deciso di vestire gli abiti del picconatore folle ormai è un fatto risaputo. Non fa altro che "tirare" ciò che la democrazia consente, ovvero la libertà di parola. Ma la vera democrazia funziona se si applica a popoli liberi ed evoluti. Vista la marea di trash e di idiozie mediatiche a cui siamo sottoposti ed immersi (consapevolmente e consenzientemente), mi domando se ce la meritiamo ancora, o se l'imbarbarimento è alle porte.


    Ribadisco e concludo: non mi preoccupa quello che dice un Cossiga (alla fine non è altro che una analisi storico-politica, basta leggere "strategia del colpo di stato" di Luttwak per scoprire le stesse cose, con maggiori dettagli e particolari) ma come verrà inteso questo messaggio da persone e masse ideologizzate e prive di qualsiasi senso critico.


    Non fraintendetemi, come Churchill io penso che la democrazia sia la peggiore forma di governo, escluse le altre.

    Perdonate il commento prolisso

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  4. arteriosclerosi galoppante... non c'è altra spiegazione

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  5. Mitico Francesco!

    10...100...1000...

    1.000.000 di coSSiga!!!!!!!!!!!!

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  6. Il Cossiga di questa intervista è da applaudire per la sincerità e la franchezza.

    I metodi di cui parla che a noi, popolo bue, appaiono quantomeno "discutibili" sono invece la normalità e rientrano anzi pienamente nella razionalità della gestione del potere! Qui, come ovunque, il potere non è mai "morale", ricordate Niccolò!

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  7. "MASSACRARE DI BOTTE TUTTI"

    Certo! Chi limita la liberta' altrui con PICCHETTI vari andrebbe energicamente educato con ripetute manganellate dietro le orecchie!

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  8. ciccio, mi sa che non ti è chiaro il concetto dell'ottuagenario affetto da demenza senile..

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  9. quoto Nicolò. Andate nella democratiche Germania, Olanda Spagna, poi mi dite


    La democrazia è un potere forte e va amministrata fortemente. Gli ideali non esistono

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  10. và che Nicolò non penso fosse il nome di chi ha commentato, ma di Machiavelli... "il fine giustifica i mezzi" diceva...

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