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giovedì 9 ottobre 2008

9 ottobre 1963




 


“ So che 260 milioni di metri cubi di roccia, coste di montagna alte 300 metri, rocciose, con i boschi sopra, con i corsi d’acqua, con lo stagno, coi campi coltivati, coi pascoli, le vallate, le colline. E le case, con le stalle e le bestie che muggiscono impazzite ... Un mondo intero, immenso!, fatto a M, passa, compatto, non sbriciolato, a sassi .. Un mondo intero con gli alberi ancora dritti, passa tutto insieme da 60 centimetri a 100 km all’ora in meno di un minuto. .... 50 milioni di metri cubi d’acqua si sono messi in piedi al centro della valle formando un fungo alto 250 metri. ... C’è lo sperone della roccia sotto il paese di casso, che sega la colonna d’acqua alla base, e quando l’acqua arriva al paese non ha più forza .. l’acqua a casso non ha ammazzato nessuno ... la gente è malconcia ma viva..


L’onda non è finita, si è spaccata in 2 proprio sotto lo sperone di roccia e adesso si divide: mezza è tornata indietro, rifluisce a spazzolare le sponde della valle ... C’è Erto. Erto è più bassa. Troppo bassa... Quando arriva a Erto l’onda si è allargata abbastanza da prendere giusto il piano terra delle case. La gente scappa al piano di sopra e si salva...


L’altra mezza onda è quella che salta la diga. Ora sono soltanto 25 milioni di metri cubi. Passano la diga verso Longarone: nel punto più alto 230 metri e passa, nel punto più basso un centinaio. Non do i numeri: c’è la roccia incisa a fuoco, scintilla ancora quando piove, e tu vedi il segno di dov’era arrivata l’acqua....”  


 



 


“Quattro minuti da quando l’acqua salta la diga a quando arriva a Longarone... Corre a 80 km all’ora dentro quella gola, l’acqua. ... Quattro minuti per decidere come muori o come vivi ... All’uscita della gola del vajont, davanti all’acqua in corsa, ci pensa l’aria a toglierti ogni speranza. Compressa dall’acqua che corre dentro quel binario che adesso è la gola del Vajont raggiunge la forza, la pressione di 2 bombe atomiche di Hiroshima.. Quali corpi vuoi trovare in una valle chiusa dopo una bomba atomica? Vajont è anche questo: mille bare con qualcosa dentro e altre mille senza niente dentro ...”



[Tratto dal libro “Il racconto del Vajont” di Paolini e Vacis]





1 commento:

  1. ero sicura che da te avrei trovato qualcosa in ricordo del vajont!

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