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martedì 31 ottobre 2006

ma che buio.............

sono le 17.43 e fuori è buio pesto.


ogni anno è sempre un trauma il ritorno all'ora solare..........


non trovate?

lunedì 30 ottobre 2006

day after

eccoci qua.


lunedì mattina, sono tutto rotto dopo il fantastico week-end in montagna. due giorni tra i colori d'autunno, vissuti in allegria con cari amici.


http://www.gulliver.it/modules.php?name=gulli_itinerari&file=dettaglio&n_area=&id_gita=6075


questa passione forse mi distruggerà nel fisico, ma sicuramente mi arricchisce nello spirito.


un grazie agli amici con cui ho condiviso questa ennesima, fantastica gita.



"la montagna è il mio mondo"


 

martedì 24 ottobre 2006

Due parole sulla gita al Verzel...

Sabato, ore 14.30. Ci ritroviamo a Castellamonte in 8. Il cielo verso la montagna non promette nulla di buono, le previsioni nemmeno. Ma partiamo con l’intenzione di fare festa, di ripetere la felice esperienza dello scorso anno al Monte Faroma. Siamo ben 5 di quella fantastica gita. Partiamo alle 15.40 dalla strada della cava di quarzo. Ben presto ci immergiamo in un nebbione pauroso, non siamo per nulla ottimisti. Non si vede nulla, rischiamo pure di sbagliare strada, ma alla fine alle 17.45 arriviamo al rifugio Fornetto, a 2130 m sulle pendici del Verzel. Il rifugio è spartano ma accogliente. Accendiamo subito la stufa per scaldare l’ambiente, poi le cuoche ai fornelli… e nel mentre fuori si apre… le nubi si ritirano in basso, lasciando un mare di nubi in ebollizione…E’ ora di sedersi a tavola. Cena pantagruelica con piatti tipici della montagna… tra chiacchiere e battute il tempo passa velocemente. Usciamo poi fuori, a goderci la serata. La pianura è coperta dalle nubi, ma il cielo è in gran parte stellato. A mezzanotte e mezza è ancora ora di mangiare gli arrosticini… il livello alcolico raggiunto è notevole, ancora qualche tisana per smaltire e poi siam pronti per andare a dormire… si fa per dire.. Io avrò dormito si e no tre ore. Alle 5 ero già sveglio, alle 6 decido di alzarmi per andare a vedere com’è fuori…. Il cielo è stellatissimo, si vede tutta la via lattea, mentre il riflesso della luce siderale risalta il mare di nubi in basso. Si svegliano anche gli altri, alle 6.40 siamo tutti in movimento. Non c’è tempo di fare colazione, ma solo di prepararsi, riordinare le idee e lo zaino e partire per la vetta. Vogliamo essere su per l’alba. E’ già il crepuscolo quando io, Daniele ed Alex partiamo quasi di corsa dal rifugio. Rimango ben presto indietro, non mi fa bene partire così velocemente a freddo… mi fermo decine di volte per ammirare e fotografare lo spettacolo del mare di nubi. Salgo con la reflex avvitata sul cavalletto e il cavalletto a spalle a mo’ di fucile… Affannosamente seguo le orme dei compagni, il silenzio è totale, rotto solo dal mio respiro quasi rantolante per la corsa… Gli occhi mi bruciano, ho un sonno tremendo, ma la vista del mare di nubi mi sprona a proseguire, sono emozionantissimo. Le roccette sotto la vetta non sono facili da salire col treppiede in mano, ma ci riesco senza rompere niente… Siamo in vetta, e il sole deve ancora sorgere.. Gli altri 5 soci sono dietro di noi. Bellissimo, dalla vetta il mare è ancora più immenso. A perdita d’occhio. Posiziono in cavalletto, e comincio, anzi riprendo, a scattare immagini, cercare di portare a casa tutto quello che posso di questo meraviglioso spettacolo. Senza parole. Il respiro mi torna normale, arriva su anche Massimo e in quel momento il sole sorge ad est, prima un barlume sulla est del Rosa, poi i raggi irrompono su tutta la pianura sommersa dal mare di nebbie. Indimenticabile. Le montagne si colorano di rosa, così come le nubi. Da restare senza fiato. In dieci anni di montagna non ho mai visto nulla del genere. Alla spicciolata arrivano tutti su. Ci ritroviamo insieme a contemplare la meraviglia. Il panorama da questa vetta è incredibile. Dal Monviso, alle valli di Lanzo, a tutto il gruppo del Gran Paradiso, al Cervino, al Monte Rosa al completo. E’ una sorpresa vedere Zinalrothorn e Weisshorn… se pensi che sono nel Vallese… Il sole illumina poi la capanna Margherita, che vediamo brillare da qui.. Quattro di noi proseguiranno per la Quinzeina, mentre noi rimarremo due ore abbondanti a gustarci lo spettacolo. Il silenzio è rotto solo dalle nostre voci e dagli aerei in quota. Poi, alle dieci passate a malincuore lasciamo questo posto magico. E’ ora di scendere. Ci tuffiamo così praticamente verso il mare di nuvole, mentre da ovest giungono cirrostrati a velare il sole. In breve siamo di nuovo al rifugio Fornetto, mentre viene lambito dal mare che sta salendo di quota. E’ bello rientrare nel calduccio delle quattro mura e rifocillarsi. Nel mentre arrivano una quindicina di soci CAI di Rivarolo in gita sociale, offriamo loro uno spuntino prima che anch’essi salgano alla vetta. L’amico Daniele deve essere a casa per pranzo e ci lascia, scendendo a valle. Rimaniamo in tre, prepariamo il pranzo per i soci che arrivano dalla Quinzeina alla mezza. Ormai il rifugio è nella nebbia, pranziamo ancora in compagnia festosi e felici per quello che abbiamo visto al mattino. Poi è ora di prepararsi a scendere. Rimettiamo in ordine, poi ancora una foto di gruppo fuori dal rifugio, e via. Lasciamo questo ricovero, e questa montagna che ci ha regalato emozioni splendide. Arriviamo in breve alle macchine, ancora una sosta per una birra a Castelnuovo Nigra, poi tutti a casa. Con la mente e gli occhi ancora pieni di istantanee ed immagini di quell’alba indimenticabile, lassù, a 2406 m di quota sul Verzel, una domenica di fine ottobre.

Un particolare saluto agli amici con cui ho condiviso questa meravigliosa esperienza e un pensiero a chi mi ha trasmesso la passione per la montagna, senza la quale mi perderei certi spettacoli della natura.

Le foto beh, c'è il link sotto...

Un'alba da sogno....

C'è poco da dire sull'alba di domenica mattina e molto da vedere.




Lascio parlare le immagini, stasera darò spazio alle parole e alle emozioni provate davanti a quello spettacolo.

La galleria è tutta qui: http://www.roby4061.it/photobook/verzel.htm

Spero vi piacciano, molte forse sono simili, ma avevo il "grilletto facile", non avevo mai assistito ad una meraviglia del genere in dieci anni di montagna, potete commentarle qui.

Buona visita..

domenica 22 ottobre 2006

senza parole

reduce da una due giorni in montagna.... una festa eno-gastronomica tra amici in un rifugio tutto per noi sulle montagne della valle sacra (TO). oggi era prevista la salita al monte Verzel 2406 m. Ieri salendo nella nebbia eravamo pessimisti.

Indescrivibile ciò a cui abbiamo assistito stamattina. Io sono ancora senza parole. Non ho praticamente chiuso occhio, ma ne è valsa la pena dormire solo tre ore stanotte, per vedere questo spettacolo.

per ora vi regalo questa...



stasera sono stanco, ma felice. davvero felice.

mercoledì 18 ottobre 2006

across the universe

voi direte... ma sempre a parlare di musica sei? beh, a me piace la musica... è normale che ne parli e che ne ascolti tantissima..

son di ritorno dallla solita serata tra 4 amici, un caffè ed una tennent's super... e con la canzone che ascoltavo prima di uscire che mi gira per la testa...

canzone stupenda, che ha quasi 40 anni.

Words are flying out like
endless rain into a paper cup
They slither while they pass
They slip away across the universe
Pools of sorrow waves of joy
are drifting thorough my open mind
Possessing and caressing me

Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world

Images of broken light which
dance before me like a million eyes
That call me on and on across the universe
Thoughts meander like a
restless wind inside a letter box
they tumble blindly as
they make their way across the universe

Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world

Sounds of laughter shades of life
are ringing through my open ears
exciting and inviting me
Limitless undying love which
shines around me like a million suns
It calls me on and on across the universe

Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Jai guru deva
Jai guru deva

Da brividi.

lunedì 16 ottobre 2006

c.v.d.

come volevasi dimostrare.


ieri, domenica, in montagna tempo orrendo.


oggi, lunedì, giornata splendida. e sono chiuso in ufficio. 


 


Murphy era uno che la sapeva lunga...


 

venerdì 13 ottobre 2006

legge di murphy sul week-end

allora...


non mi arrabbio perchè non ne vale la pena. però questo week-end era molto probabilmente l'ultimo a disposizione di quest'anno per salire il gran paradiso. questa salita aveva per me un significato particolare... erano dieci anni dalla mia prima salita... e finalmente avrei voluto raggiungere la madonnina di vetta.. sono andato su 4 volte, ma non l'ho mai raggiunta per il troppo affollamento.... beh, viste le previsioni salterà tutto. e la cosa mi fa venire un po di tristezza... toccherà rimandare tutto all'anno prossimo, non sarà più la stessa cosa. pazienza. però non si può mica:


venerdi: sereno

sabato: inizialmente bello, rapido aumento delle nubi, possibili piogge in serata

domenica:nubi e piogge deboli sparse al mattino, nevicate fino a 2100 m, nel pomeriggio attenuazione della nuvolosità

lunedi: sereno


no, dico, ma lo fa apposta?


ho scelto lo sport sbagliato................

sabato 7 ottobre 2006

commozione.......

Ho appena rivisto i Pink Floyd al live 8 dello scorso anno a Londra... vent'anni dopo che suonavano le canzoni che li hanno resi immortali nella storia della musica...






Invecchiati tantissimo, ma ancora dei Lord nell'eseguire pezzi storici come Breathe, Money, la splendida Wish you were here dedicata a Syd (tra l'altro scomparso un mesetto fa) e a chiudere la mitica Comfortably numb...

http://www.youtube.com/watch?v=t0VKI...elated&search=

Dio mio... devo dire che rivedendo quel video mi sono commosso fino alle lacrime. Ho ancora i brividi adesso....


Ci si può commuovere per delle canzoni?

senza titolo

sono giorni che il blog tace. in effetti non ho alcuna ispirazione....... anche adesso non so affatto cosa scrivere. mi sto finendo la mia menabrea. son tornato a casa dopo un caffè con la compagnia perchè non avevo alcuna voglia di andare su in discoteca... vabbè che era musica anni 60/70 ma stasera proprio non c'avevo voglia. oggi il raffreddore mi martella e sembro un drogato in crisi di astinenza tanto mi lacrimano gli occhi. noto che ci sono molte visite su questo blogghetto... ma non molti commenti.. è anche vero che forse non pongo domande... per cui diventa forse difficile commentare... o forse non scrivo post interessanti... o forse boh, su quello che scrivo non c'è nulla da commentare.. ma che ne so....
il rumore della ventola di questo pc mi sta facendo venire matto. fra un po me ne vo...aspetta che rileggo il post...

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uhm... ho scritto una marea di cazzate senza senso...........

etciù!

maledetto raffreddore!!!

see you soon people...

martedì 3 ottobre 2006

Bruce Springsteen and the Seeger Session Band, live in Turin 02.10.2006

Più sonno del solito stamattina. Ieri sera sono stato al concerto del Boss a Torino. Certo, non era il solito concerto con i pezzi classici del rocker americano... Il tour era con la Seeger Session band, quindi il Boss ha riproposto i pezzi dell'ultimo album "We shall overcome", dove ha rivisitato brani tradizionali folk americani...


Ne è comunque uscito un concerto carino, ben suonato, divertente....Dei grandi classici solo una The river quasi irriconoscibile e una My City of Ruins (la canzone scritta dopo l'11/09). Però alcuni brani sono stati davvero belli da ascoltare e seguire nel ritmo folk.




Il Boss è pur sempre il Boss.