"Poco fa ho avuto l'onore di chiamare il senatore Barack Obama e di congratularmi con lui per l'elezione a prossimo presidente del paese che entrambi amiamo. In un contesto lungo e difficile come questa campagna elettorale, il solo fatto che abbia vinto merita tutto il mio rispetto".
"Questa è un'elezione storica, riconosco il significato speciale che ha per gli afroamericani, per l'orgoglio speciale che devono provare stanotte. Ho sempre ritenuto che l'America offra opportunità a chiunque abbia la capacità e la volontà di coglierle e anche il senatore Obama la vede così. Ma entrambi riconosciamo che anche se abbiamo percorso una lunga strada dalle vecchie ingiustizie che un tempo macchiarono la nostra reputazione, il loro ricordo ha ancora il potere di ferire. Invito tutti gli americani che mi hanno sostenuto a unirsi a me non solo nel congratularsi con Obama ma nell'offrire al prossimo presidente la nostra buona volontà e il più grande sforzo per unirci. Quali che siano le nostre differenze, siamo tutti americani".
Senatore John Mc Cain, dopo la vittoria del rivale Barack Obama
Che differenza di stile rispetto a quanto succedein un paese come il nostro dopo le elezioni.... Bel discorso quello di Mc Cain, mi ha piacevolmente sorpreso.
differentemente che da noi, in Usa la parola Patria si scrive con la P maiuscola, la bandiera è sacra, e non si sventola solo per la nazionale di calcio. hanno sicuramente altri problemi che noi non abbiamo, ma il solo fatto di non dire la verità è una cosa molto grave per loro, (politicamente parlando). Qua da noi invece...
RispondiElimina... dal 1946 in quà di balle ne abbiam bevute...
beh, anche prima non è che si scherzasse, quanto a balle.
RispondiEliminaè la stessa cosa che ho pensato io leggendo le parole di McCain: "da noi lo sconfitto non fa così"
RispondiEliminaQuoto il tuo commento Roby!
RispondiEliminaovviamente cla vale x entrambi gli schieramenti politici ;-)
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