Ecco i giovani, il fardello sulle spalle
Ecco i giovani, dov'è che sono stati?
Abbiamo bussato alle porte della più buia stanza dell'inferno
Spinti al limite, ci siamo trascinati dentro
Osservavamo dalle quinte
Scene che si ripetevano
Vedemmo noi stessi come mai ci eravamo visti
Ritratto del trauma e degenerazione
I dolori patiti senza mai essere liberi
Dove sono stati?
Stanchi dentro, il nostro sentimento ora smarrito per sempre
Impossibile accantonare la paura
O l'eccitazione della caccia
Ogni rituale mostra la porta per i nostri vagabondaggi
Aperta e poi chiusa, poi sbattuta in faccia
Dove sono stati?
(Ian Curtis)