Ancora poche ore, poi il 2006 se ne sarà andato. In realtà questo post ho cominciato a scriverlo diversi giorni prima… ma più che altro perché avevo l’ispirazione. Che dire di questo 2006? Il bilancio ha un sapore amarognolo. Boh non è stato un anno entusiasmante. Per molti versi..specie per quanto riguarda il mio stato d’animo, spesso tra il depresso e l’inquieto e il tormentato, a volte senza particolari motivi..
Dal punto di vista affettiva è stato un disastro quasi totale... Sono stato in buona parte deluso da diverse persone…che erano apparse per quello che forse non erano, o per quello che forse mi ero illuso che fossero…
Ma ho anche conosciuto altre persone, che sono diventate grandi amici di montagna e con le quali ho condiviso alcuni dei momenti più belli passati sui monti in quest’anno che sta finendo.
Ne ho anche ritrovati altri che non vengono in montagna, ma che sono sempre interessati alle mie peregrinazioni e questo fa sempre piacere..
Già, anche la montagna quest’anno ha avuto un bilancio un po agrodolce. Ma ci sono stati momenti, specie in autunno, che non dimenticherò forse mai.
Le due gite in particolare al Verzel ed alla Cima Bianca, a fine ottobre, due week-end passati in alta montagna con alcuni tra i miei più cari amici di montagna bastano da soli a farmi tornare il sorriso.
Negli ultimi 4 anni per vari motivi ho passato periodi e momenti decisamente terribili, una vera serenità è ancora un po’ lontana da trovare, ma me la sto costruendo pian piano. Spero che il 2007 sia un po’ meglio dell’anno che sta finendo.
Mi auguro di poter ancora vivere esperienze indimenticabili in montagna, coi miei amici, a volte magari anche da solo.
Spero di aggiungere un altro mattoncino verso la serenità.
Spero di trovare la persona giusta. Anzi, spero di trovare una persona…
Spero di portare a segno qualche bell’obiettivo alpinistico estivo.
Spero tante cose.
Fra poche ore l’anno finisce. E rimarrà alle mie spalle. Alcuni momenti, alcune persone rimarranno probabilmente anch’esse alle mie spalle.
Ma non tutto, come detto. Altri momenti rimarranno. Uno su tutti, il primo che mi viene in mente, ma che penso davvero ricorderò per tutta la vita.
Quella mattina di fine ottobre, lassù, sul Verzel.
Dedicata anche agli amici con cui ho vissuto quell’esperienza e tante altre nell’anno passato.
Dedicata alla mia famiglia, mia mamma e mia sorella che sopportano le mie continue peregrinazioni in montagna.
Dedicato al mio papà che mi ha trasmesso la passione della montagna e che mi segue di lassù.
E perché no, dedicata a me stesso.
Che possa portarmi bene, per un nuovo anno più sereno.
Buon anno gente...on the last good day of the year...